Tutela dei minori: potenziata la social card e i servizi per le
famiglie in difficoltà
Fra i paesi europei i bambini italiani sono quelli più colpiti dalla
crisi
Secondo
i dati Istat nel 2013 vi erano in Italia oltre un milione di minori in povertà
assoluta. Numeri che secondo le previsioni, cresceranno di altre 300 mila
unità. Confrontando questi dati con quelli degli altri paesi europei,
constatiamo come l'Italia è uno di quei paesi in cui la crisi ha colpito
maggiormente i bambini. Quali fattori influenzano la povertà minorile e come si
sta agendo per intervenire in questo ambito? Questi sono gli interrogativi alla
base dell'indagine conoscitiva sulla povertà e il disagio minorile che ho
presentato alla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza.
Sostegno
diretto alle famiglie. E' questo l'obiettivo degli interventi promossi dal
Dipartimento per le politiche della famiglia a favore dello sviluppo dei
servizi per la prima infanzia. Nel 2007 è stato avviato un piano straordinario
per lo sviluppo dei servizi per la prima infanzia con un finanziamento statale
di 616 milioni che ha portato alla realizzazione di oltre 55 mila nuovi posti
nei servizi socio educativi per la prima infanzia. Nel 2011 il Governo
nazionale ha dato avvio al così definito PAC (piano d'azione per la coesione).
Le priorità confluite nel PAC vedono destinatari di risorse complessivamente
pari a 730 milioni di euro per interventi a beneficio delle Regioni per due
obiettivi specifici: potenziare i servizi di cura per gli anziani e potenziare
i servizi di cura e socio educativi per l'infanzia. Nell'anno in corso si è
inoltre istituito un fondo per i nuovi nati, specificamente destinato a
famiglie bisognose per complessivi 5,750 milioni di euro. Un beneficio che
potrà essere erogato alla nascita o all'adozione di un figlio a famiglie con
famiglie con difficoltà economica. Fra le misure più importanti portate a
compimento dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, vi è la
sperimentazione della nuova carta acquisti. Una nuova social card avviata nelle
12 città italiane di maggiori dimensioni. Il beneficio sarà calcolato sulla
base della numerosità del nucleo familiare e sarà notevolmente superiore
rispetto a quello previsto dalla social card ordinaria di 40 euro (che verrà
comunque mantenuta). Questo strumento infatti consentirà alle famiglie con 5 o
più componenti di poter arrivare a un massimo di 400 euro mensili. E' stata
inoltre rivista la modalità di determinazione dell'indicatore della situazione
economica equivalente, il così definito Isee. Per favorire le famiglie con la
presenza di minori che consentirà ai nuclei familiari con tre o più figli
minori di avere un Isee più basso. L'ambito su cui si vuole maggiormente
intervenire per tutelare il minore, risulta essere quello del contesto
familiare anche per i bambini stranieri e adottati. Sono state definite delle
linee di indirizzo per l'affidamento familiare per sostenere e disciplinare
l'affidamento come modalità condivisa ed omogenea a livello nazionale. Tra le
azioni messe in atto dal Governo, si ricorda anche il progetto sperimentale per
l'integrazione di bambini Rom, Sinti e Caminanti, che vede il coinvolgimento
del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l'obiettivo di favorire
l'inclusione sociale di minori e famiglie e di favorirne l'integrazione e
ridurne la dispersione scolastica.
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