domenica 15 giugno 2014

La scuola primo spazio vitale per l'integrazione


Una scuola capace di affrontare culture differenti, con le dovute attività e percorsi formativi mirati è alla base di una società multietnica come quella italiana. Ieri, sabato 14 giugno, a Torino per approfondire il SAFE (School approaches for family empowerment) il cui obiettivo è individuare modelli di esperienze locali in grado di coinvolgere le famiglie straniere per rafforzare il processo di integrazione e incontro con la società che ospita i migranti, facendo leva sulla scuola come spazio di incontro interculturale. I Comuni di Torino, Arezzo e Reggio Emilia, hanno studiato insieme quale supporto e orientamento sia necessario rivolgere alle famiglie in cui vi sono giovani di seconda generazione, guardando in particolare al ruolo della scuola quale agenzia dedicata alla formazione, alla conoscenza del territorio, allo sviluppo di buone relazioni interpersonali tra pari.

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