Giorni di fitti incontri con le associazioni per valutare
strategie e politiche comuni dirette a migliorare le condizioni della famiglia
italiana. Ad Avola, in Sicilia, nell'ambito del convegno: “Costruiamo la città
della famiglia, amministrazioni e associazioni insieme" (organizzato
dall'AFI - Associazione delle Famiglie per il decennale di fondazione della
locale sezione AFI), ho avuto modo di annunciare la convocazione della terza
conferenza nazionale della famiglia che si terrà a Roma nell'ambito delle
iniziative del semestre italiano di presidenza europea. Questa circostanza,
contribuisce ad inserire le riflessioni sulla famiglia italiana nel più vasto
contesto europeo non solo per analizzare le differenze e le diversità, ma anche
e soprattutto per gettare le basi per una politica familiare europea. Oggi a
Novara, ho invece avuto modo di incontrare i rappresentanti dell'Associazione
Nazionale Famiglie Numerose. Nel documento che mi è stato consegnato, in cui si
sottolineano alcune criticità, era stata messa in primo piano la necessità di
una revsione fiscale. Vi è, per esempio, la necessità di una revisione fiscale
basata non solo sull'equità verticale ma anche sull'equità orizzontale che, a
parità di reddito percepito, tenga conto dei componenti del nucleo familiare. Sarà
mia cura raccogliere tutte le istanze presentate e analizzarle per ricevere
influenza positiva da queste istanze, sulle politiche da attuare. Voglio
ricordare che in un momento di crisi economica, proprio la famiglia è stata uno dei più grandi
ammortizzatori sociali che ci ha permesso di arginare la grande crisi
occupazionale che ha colpito soprattutto i giovani.
lunedì 30 giugno 2014
giovedì 26 giugno 2014
ISEE PER LE ADOZIONI
Oggi la mia risposta all'interpellanza di Baroni M5S. Le modifiche sono in stato avanzato.
http://webtv.camera.it/archivio?legislatura=17&seduta=253&intervento=376804
Tutela dei minori: potenziata la social card e i servizi per le
famiglie in difficoltà
Fra i paesi europei i bambini italiani sono quelli più colpiti dalla
crisi
Secondo
i dati Istat nel 2013 vi erano in Italia oltre un milione di minori in povertà
assoluta. Numeri che secondo le previsioni, cresceranno di altre 300 mila
unità. Confrontando questi dati con quelli degli altri paesi europei,
constatiamo come l'Italia è uno di quei paesi in cui la crisi ha colpito
maggiormente i bambini. Quali fattori influenzano la povertà minorile e come si
sta agendo per intervenire in questo ambito? Questi sono gli interrogativi alla
base dell'indagine conoscitiva sulla povertà e il disagio minorile che ho
presentato alla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza.
Sostegno
diretto alle famiglie. E' questo l'obiettivo degli interventi promossi dal
Dipartimento per le politiche della famiglia a favore dello sviluppo dei
servizi per la prima infanzia. Nel 2007 è stato avviato un piano straordinario
per lo sviluppo dei servizi per la prima infanzia con un finanziamento statale
di 616 milioni che ha portato alla realizzazione di oltre 55 mila nuovi posti
nei servizi socio educativi per la prima infanzia. Nel 2011 il Governo
nazionale ha dato avvio al così definito PAC (piano d'azione per la coesione).
Le priorità confluite nel PAC vedono destinatari di risorse complessivamente
pari a 730 milioni di euro per interventi a beneficio delle Regioni per due
obiettivi specifici: potenziare i servizi di cura per gli anziani e potenziare
i servizi di cura e socio educativi per l'infanzia. Nell'anno in corso si è
inoltre istituito un fondo per i nuovi nati, specificamente destinato a
famiglie bisognose per complessivi 5,750 milioni di euro. Un beneficio che
potrà essere erogato alla nascita o all'adozione di un figlio a famiglie con
famiglie con difficoltà economica. Fra le misure più importanti portate a
compimento dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, vi è la
sperimentazione della nuova carta acquisti. Una nuova social card avviata nelle
12 città italiane di maggiori dimensioni. Il beneficio sarà calcolato sulla
base della numerosità del nucleo familiare e sarà notevolmente superiore
rispetto a quello previsto dalla social card ordinaria di 40 euro (che verrà
comunque mantenuta). Questo strumento infatti consentirà alle famiglie con 5 o
più componenti di poter arrivare a un massimo di 400 euro mensili. E' stata
inoltre rivista la modalità di determinazione dell'indicatore della situazione
economica equivalente, il così definito Isee. Per favorire le famiglie con la
presenza di minori che consentirà ai nuclei familiari con tre o più figli
minori di avere un Isee più basso. L'ambito su cui si vuole maggiormente
intervenire per tutelare il minore, risulta essere quello del contesto
familiare anche per i bambini stranieri e adottati. Sono state definite delle
linee di indirizzo per l'affidamento familiare per sostenere e disciplinare
l'affidamento come modalità condivisa ed omogenea a livello nazionale. Tra le
azioni messe in atto dal Governo, si ricorda anche il progetto sperimentale per
l'integrazione di bambini Rom, Sinti e Caminanti, che vede il coinvolgimento
del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l'obiettivo di favorire
l'inclusione sociale di minori e famiglie e di favorirne l'integrazione e
ridurne la dispersione scolastica.
domenica 15 giugno 2014
La scuola primo spazio vitale per l'integrazione
lunedì 9 giugno 2014
200 anni dell'arma, 200 anni del nostro popolo
200 anni a servizio della Patria e del cittadino. 200 anni di sacrifici, coraggio, speranza e senso di Giustizia. A Novara per festeggiare con l'Arma i 200 anni di fondazione. Condivido con tutti voi le parole dette alcuni giorni fa dal nostro presidente Napolitano alla cerimonia ufficiale a Roma. "L'impegno dei Carabinieri in Italia e all'estero è motivo di orgoglio e sostegno prezioso per noi che siamo chiamati a valorizzare l'immagine dell'Italia contro pregiudizi e luoghi comuni ricorrenti. I Carabinieri sono simbolo dell'identità e della coscienza nazionale". In Italia ci sono 4600 caserme dei Carabinieri. Questo vuol dire che l'Arma ricopre un duplice ruolo di tutela della nostra vita. Sono capillarmente vicino a tutti i cittadini, e allo stesso tempo sono chiamati a condurre indagini di primissimo livello a tutela della difesa nazionale. Rappresentano la vicinanza e la presenza dello Stato fra tutta la popolazione. Un ringraziamento al Colonnello Giovanni Spirito per la cerimonia ricca di contenuti e valori. Grazie all'Arma, grazie ai nostri Carabinieri.
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