lunedì 30 giugno 2014

Serie di incontri sulla famiglia. Ad Avola l'annuncio di convocazione della III Conferenza nazionale della famiglia. Dal territorio la richiesta di una revisione della fiscalità per famiglia e genitorialità.


Giorni di fitti incontri con le associazioni per valutare strategie e politiche comuni dirette a migliorare le condizioni della famiglia italiana. Ad Avola, in Sicilia, nell'ambito del convegno: “Costruiamo la città della famiglia, amministrazioni e associazioni insieme" (organizzato dall'AFI - Associazione delle Famiglie per il decennale di fondazione della locale sezione AFI), ho avuto modo di annunciare la convocazione della terza conferenza nazionale della famiglia che si terrà a Roma nell'ambito delle iniziative del semestre italiano di presidenza europea. Questa circostanza, contribuisce ad inserire le riflessioni sulla famiglia italiana nel più vasto contesto europeo non solo per analizzare le differenze e le diversità, ma anche e soprattutto per gettare le basi per una politica familiare europea. Oggi a Novara, ho invece avuto modo di incontrare i rappresentanti dell'Associazione Nazionale Famiglie Numerose. Nel documento che mi è stato consegnato, in cui si sottolineano alcune criticità, era stata messa in primo piano la necessità di una revsione fiscale. Vi è, per esempio, la necessità di una revisione fiscale basata non solo sull'equità verticale ma anche sull'equità orizzontale che, a parità di reddito percepito, tenga conto dei componenti del nucleo familiare. Sarà mia cura raccogliere tutte le istanze presentate e analizzarle per ricevere influenza positiva da queste istanze, sulle politiche da attuare. Voglio ricordare che in un momento di crisi economica,  proprio la famiglia è stata uno dei più grandi ammortizzatori sociali che ci ha permesso di arginare la grande crisi occupazionale che ha colpito soprattutto i giovani.

giovedì 26 giugno 2014

ISEE PER LE ADOZIONI


Oggi la mia risposta all'interpellanza di Baroni M5S. Le modifiche sono in stato avanzato.

http://webtv.camera.it/archivio?legislatura=17&seduta=253&intervento=376804

Tutela dei minori: potenziata la social card e i servizi per le famiglie in difficoltà
Fra i paesi europei i bambini italiani sono quelli più colpiti dalla crisi

            Secondo i dati Istat nel 2013 vi erano in Italia oltre un milione di minori in povertà assoluta. Numeri che secondo le previsioni, cresceranno di altre 300 mila unità. Confrontando questi dati con quelli degli altri paesi europei, constatiamo come l'Italia è uno di quei paesi in cui la crisi ha colpito maggiormente i bambini. Quali fattori influenzano la povertà minorile e come si sta agendo per intervenire in questo ambito? Questi sono gli interrogativi alla base dell'indagine conoscitiva sulla povertà e il disagio minorile che ho presentato alla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza.

            Sostegno diretto alle famiglie. E' questo l'obiettivo degli interventi promossi dal Dipartimento per le politiche della famiglia a favore dello sviluppo dei servizi per la prima infanzia. Nel 2007 è stato avviato un piano straordinario per lo sviluppo dei servizi per la prima infanzia con un finanziamento statale di 616 milioni che ha portato alla realizzazione di oltre 55 mila nuovi posti nei servizi socio educativi per la prima infanzia. Nel 2011 il Governo nazionale ha dato avvio al così definito PAC (piano d'azione per la coesione). Le priorità confluite nel PAC vedono destinatari di risorse complessivamente pari a 730 milioni di euro per interventi a beneficio delle Regioni per due obiettivi specifici: potenziare i servizi di cura per gli anziani e potenziare i servizi di cura e socio educativi per l'infanzia. Nell'anno in corso si è inoltre istituito un fondo per i nuovi nati, specificamente destinato a famiglie bisognose per complessivi 5,750 milioni di euro. Un beneficio che potrà essere erogato alla nascita o all'adozione di un figlio a famiglie con famiglie con difficoltà economica. Fra le misure più importanti portate a compimento dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, vi è la sperimentazione della nuova carta acquisti. Una nuova social card avviata nelle 12 città italiane di maggiori dimensioni. Il beneficio sarà calcolato sulla base della numerosità del nucleo familiare e sarà notevolmente superiore rispetto a quello previsto dalla social card ordinaria di 40 euro (che verrà comunque mantenuta). Questo strumento infatti consentirà alle famiglie con 5 o più componenti di poter arrivare a un massimo di 400 euro mensili. E' stata inoltre rivista la modalità di determinazione dell'indicatore della situazione economica equivalente, il così definito Isee. Per favorire le famiglie con la presenza di minori che consentirà ai nuclei familiari con tre o più figli minori di avere un Isee più basso. L'ambito su cui si vuole maggiormente intervenire per tutelare il minore, risulta essere quello del contesto familiare anche per i bambini stranieri e adottati. Sono state definite delle linee di indirizzo per l'affidamento familiare per sostenere e disciplinare l'affidamento come modalità condivisa ed omogenea a livello nazionale. Tra le azioni messe in atto dal Governo, si ricorda anche il progetto sperimentale per l'integrazione di bambini Rom, Sinti e Caminanti, che vede il coinvolgimento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l'obiettivo di favorire l'inclusione sociale di minori e famiglie e di favorirne l'integrazione e ridurne la dispersione scolastica. 

domenica 15 giugno 2014

La scuola primo spazio vitale per l'integrazione


Una scuola capace di affrontare culture differenti, con le dovute attività e percorsi formativi mirati è alla base di una società multietnica come quella italiana. Ieri, sabato 14 giugno, a Torino per approfondire il SAFE (School approaches for family empowerment) il cui obiettivo è individuare modelli di esperienze locali in grado di coinvolgere le famiglie straniere per rafforzare il processo di integrazione e incontro con la società che ospita i migranti, facendo leva sulla scuola come spazio di incontro interculturale. I Comuni di Torino, Arezzo e Reggio Emilia, hanno studiato insieme quale supporto e orientamento sia necessario rivolgere alle famiglie in cui vi sono giovani di seconda generazione, guardando in particolare al ruolo della scuola quale agenzia dedicata alla formazione, alla conoscenza del territorio, allo sviluppo di buone relazioni interpersonali tra pari.

lunedì 9 giugno 2014

200 anni dell'arma, 200 anni del nostro popolo




200 anni a servizio della Patria e del cittadino. 200 anni di sacrifici, coraggio, speranza e senso di Giustizia. A Novara per festeggiare con l'Arma i 200 anni di fondazione. Condivido con tutti voi le parole dette alcuni giorni fa dal nostro presidente Napolitano alla cerimonia ufficiale a Roma. "L'impegno dei Carabinieri in Italia e all'estero è motivo di orgoglio e sostegno prezioso per noi che siamo chiamati a valorizzare l'immagine dell'Italia contro pregiudizi e luoghi comuni ricorrenti. I Carabinieri sono simbolo dell'identità e della coscienza nazionale". In Italia ci sono 4600 caserme dei Carabinieri. Questo vuol dire che l'Arma ricopre un duplice ruolo di tutela della nostra vita. Sono capillarmente vicino a tutti i cittadini, e allo stesso tempo sono chiamati a condurre indagini di primissimo livello a tutela della difesa nazionale. Rappresentano la vicinanza e la presenza dello Stato fra tutta la popolazione. Un ringraziamento al Colonnello Giovanni Spirito per la cerimonia ricca di contenuti e valori. Grazie all'Arma, grazie ai nostri Carabinieri.