Questa mattina all’inaugurazione del restauro del Battistero di San
Giovanni ad Agrate Conturbia. Nel pomeriggio a Borgomanero alla torretta
confiscata alle mafie.
Giornata ricca di avvenimenti
quella di oggi sul territorio della provincia di Novara. Questa mattina si è
inaugurato il restauro conservativo del battistero di San Giovanni ad Agrate
Conturbia. Un appuntamento a cui hanno partecipato molti sindaci del territorio
e i rappresentanti religiosi della diocesi di Novara. «Per noi un appuntamento
molto importante per il nostro territorio – ha sottolineato il sindaco Angelo
Gatti – un’opera che si attendeva da tempo e che potrà dare un valore aggiunto
alla nostra cittadina. Ringrazio tutti i presenti per aver partecipato a questo
importante appuntamento così come l’On. Franca Biondelli sempre presenti alle
iniziative sul nostro territorio». «Mi complimento con il sindaco Gatti – ha
dichiarato invece l’On. Biondelli – per il grande lavoro e l’impegno preso per
il suo paese. Mi complimento con Don Manera per quanto sta realizzando».
Alle 12.30 l’attenzione si è
spostata a Borgomanero dove ha fatto tappa il tour della legalità organizzato
dal comitato del Partito Democratico che sostiene la candidatura di Matteo
Renzi per la segreteria del partito. Il Tour, coordinato in prima persona dal
consigliere provinciale Fabrizio Barini, ha toccato punti nevralgici del nostro
territorio come il castello di Miasino e le cave di Romentino. A Borgomanero è
stata fatta visita alla torretta confiscata alla mafia e che ancora oggi non
può essere destinata ad uso pubblico a causa di una ipoteca che vincola il
bene. Alla simbolica visita hanno partecipato il consigliere comunale Hassan
Pagano, il neo eletto segretario cittadino del Partito Democratico Giuseppe
Milione, Domenico Rossi di Libera e il senatore Franco Mirabelli componente
della Commissione antimafia. «Oggi – ha dichiarato il senatore Mirabelli – abbiamo
affrontato e verificato problemi legati alle cave, ai beni immobili. Vi è la
necessità di un intervento legislativo che possa risolvere le ipoteche in
maniera più netta e possa far alzare l’asticella delle restrizioni per la
partecipazione agli appalti di aziende che hanno attività poco chiare. Vi è la
necessità di un accordo fra tutte le istituzioni per fare questo. I prossimi 16
e 17 dicembre saremo a Milano per tenere un incontro della Commissione
antimafia per dimostrare che fra i grandi temi da affrontare vi sia proprio il
nord Italia». «In questi territori di confine – ha spiegato invece Domenico
Rossi rappresentante di Libera Novara – l’attenzione deve raggiungere livelli
molto alti. Fra Piemonte e Lombardia c’è il rischio che si vengano a creare
quelle zone d’ombra che possano dare spazio ad attività illecite. Per quel che
riguarda le cave vi è la necessità che si blocchi la nuova legge regionale in
materia, una legge che va esattamente nella direzione opposta di quella da noi
indicata. Per quanto riguarda gli immobili viviamo situazioni incredibili,
irrisolta ancora la situazione del castello di Miasino nonostante si siano
accesi i riflettori nazionali, e anche qui a Borgomanero, sono anni che io
cerco di entrare nella torretta per poterne valutare le condizioni e la
struttura. In tutti questi anni dalla confisca, non c’è stato un vero e proprio
interesse da parte dell’amministrazione comunale affinché questo bene possa
ritornare ad essere della comunità. Vi è anche la necessità di un intervento
legislativo che possa agevolare lo svincolo da tutte le ipoteche». «Dobbiamo
renderci conto – ha concluso l’On. Franca Biondelli – che la criminalità
organizzata è presente anche qui al nord e si è radicata in settori strategici
come l’edilizia e la sanità. Essendo il territorio novarese terra di confine,
la criminalità organizzata potrebbe tenerlo pericolosamente in considerazione
in vista di Expo 2015, un appuntamento su cui le mafie possono rivolgere la
loro attenzione. In questi anni le istituzioni e anche l’opinione pubblica,
hanno sottovalutato il rischio della presenza mafiosa al nord. C’è stato
sicuramente anche un ritardo delle istituzioni che devono dare subito una
risposta. Oggi il Partito Democratico ha dato un forte messaggio sia
all’opinione pubblica che alla nuova giovane classe dirigente del partito.
Oggi, con una crisi così forte, i pericoli sono molteplici. Accedere a un
credito legale diventa sempre più difficile e i gruppi criminali si
specializzano in prestiti a usura. Il gioco d’azzardo si stanno sviluppando in
maniera considerevole sul nostro territorio. Oltre a voler ringraziare tutti
gli organizzatori e i promotori di questo tour della legalità voglio
sottolineare l’importante lavoro svolto dalle forze dell’ordine e dai
magistrati che sono costantemente in prima linea su questo fronte e che vanno
aiutati dalle istituzioni e dai cittadini».