«Porteremo a casa tante belle storie da raccontare». Con
queste parole Mbarka, una dei bambini provenienti dal Saharawi e in questi
giorni ospiti a Meina, ha voluto salutare quest’oggi le istituzioni presenti
nella sala consiliare della provincia di Novara. Proprio in questa frase c’è
racchiuso il senso dell’importanza della loro visita sul nostro territorio. La
loro visita è diretta a fare in modo che le istituzioni italiane raccolgano
l’appello di un popolo che soffre. Appello ricordato Mohamed Abdulhai, responsabile
del progetto (per la regione Toscana) che ogni anno porta in Italia centinaia
di bambini saharawi. Appello da me raccolto durante l’incontro. La politica
italiana deve lavorare andando oltre i lavori di Commissione, cercando gli
interventi più concreti e immediati da realizzare per migliorare le condizioni
di vita di quel popolo. Ringrazio la Provincia di Novara per l’invito, il
comune di Meina capofila di questo progetto, l’Auser di Castelletto Ticino e di
Borgomanero, la Croce Rossa italiana che anche quest’anno (il decimo) sono
riusciti a portare i bambini sul territorio della nostra provincia.
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