mercoledì 9 maggio 2012

Interrogazione sul Socio-Assistenziale


INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

BIONDELLI - Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali - per sapere, premesso che:
Nell'ambito delle Politiche Sociali del territorio provinciale novarese, la progressiva riduzione degli stanziamenti nazionali e regionali, inserita ne quadro di una frammentazione dei soggetti che erogano le prestazioni socio-assistenziali, sta determinando una vera e propria situazione di emergenza sociali;
in alcune realtà delle Provincia gli Enti gestori dei servizi socia-assistenziali stanno operando rilevanti riduzioni delle prestazioni che determinano serie ricadute sul piano sociale, in particolare nei confronti delle fasce sociali più deboli (anziani non autosufficienti, soggetti disabili, minori, famiglie in difficoltà) e sui livelli occupazionali del settore;
la mancanza di una normativa nazionale sui livelli essenziali di assistenza sociale e la diversificazione delle caratteristiche dei gestori configurano criteri differenti nell'accesso alle prestazioni e determinano aspetti disomogenei sulle tariffe a carico degli utenti; sulle quote di compartecipazione a carico dei Comuni; sulla quantità e tipologia delle prestazioni nonchè sulla tipologia di inquadramento del personale incaricato ad erogare servizi;
in data 19 aprile 2012 si è svolto un presidio davanti alla sede della provincia di Novara e della Prefettura, organizzato dal sindacato Funzione Pubblica CGIL Novara "contro i tagli dei servizi sociali del CISA 24 e dell'ISA di Ghemme" e le Organizzazioni Sindacali unitarie hanno programmato per i giorni 26-27-28 aprile, tre giornate di mobilitazione di tutti i lavoratori dei servizi sociali operanti nella provincia di Novara;
in data 23 aprile 2012 il Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali CISA 24 ha comunicato in via preventiva alle Organizzazioni Sindacali CGIL-CISL-UIL-CSA e alle RSU l'avvio della procedura di mobilità collettiva  per eccedenze di personale in relazione alla situazione finanziaria del consorzio ai sensi del comma 4 dell'art. 33 del D.Lgs n° 165/2001 nel testo sostituito dall'art. 16 della legge 12.11.2011 n° 183;
le 6 operatrici del Consorzio ISA di Ghemme (NO), dal 1° aprile 2012, hanno visto ridotto della metà il loro orario di servizio. Tale intervento deriva dalla politica socio-assistenziale della Regione Piemonte che ha drasticamente (-62%) ridotto i trasferimenti regionali ai Comuni. La  riduzione oraria del personale non può far dimenticare che porta inevitabilmente con sè anche la conseguente diminuzione delle prestazioni a favore dei soggetti già in carico oppure (altrettanto preoccupante) la diminuzione del numero stesso dei soggetti;
si chiede si sapere:
se il Ministro intende intervenire e cosa intende fare affinchè i livelli essenziali delle prestazioni che riguardano i diritti civili e sociali siano garantiti, come previsto dall'art. 117 della Costituzione della Repubblica Italiana , in modo uniforme su tutto il territorio nazionale; per evitare il determinarsi di situazioni di abbandono e non protezione sociale; per la salvaguardia dei livelli occupazionali del settore pubblico, privato e del mondo della cooperazione.

BIONDELLI                                                                                         GRANAIOLA
BASSOLI                                                                                            A. MUSI
IGNAZIO MARINO                                                                               DEL VECCHIO

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