INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
BIONDELLI - Al Ministro del Lavoro e delle Politiche
Sociali - per sapere, premesso che:
Nell'ambito delle Politiche Sociali del territorio
provinciale novarese, la progressiva riduzione degli stanziamenti nazionali e
regionali, inserita ne quadro di una frammentazione dei soggetti che erogano le
prestazioni socio-assistenziali, sta determinando una vera e propria situazione
di emergenza sociali;
in alcune realtà delle Provincia gli Enti gestori dei
servizi socia-assistenziali stanno operando rilevanti riduzioni delle
prestazioni che determinano serie ricadute sul piano sociale, in particolare
nei confronti delle fasce sociali più deboli (anziani non autosufficienti,
soggetti disabili, minori, famiglie in difficoltà) e sui livelli occupazionali
del settore;
la mancanza di una normativa nazionale sui livelli
essenziali di assistenza sociale e la diversificazione delle caratteristiche
dei gestori configurano criteri differenti nell'accesso alle prestazioni e
determinano aspetti disomogenei sulle tariffe a carico degli utenti; sulle
quote di compartecipazione a carico dei Comuni; sulla quantità e tipologia
delle prestazioni nonchè sulla tipologia di inquadramento del personale
incaricato ad erogare servizi;
in data 19 aprile 2012 si è svolto un presidio davanti
alla sede della provincia di Novara e della Prefettura, organizzato dal
sindacato Funzione Pubblica CGIL Novara "contro i tagli dei servizi
sociali del CISA 24 e dell'ISA di Ghemme" e le Organizzazioni Sindacali
unitarie hanno programmato per i giorni 26-27-28 aprile, tre giornate di mobilitazione
di tutti i lavoratori dei servizi sociali operanti nella provincia di Novara;
in data 23 aprile 2012 il Consorzio Intercomunale Servizi
Socio Assistenziali CISA 24 ha comunicato in via preventiva alle Organizzazioni
Sindacali CGIL-CISL-UIL-CSA e alle RSU l'avvio della procedura di mobilità
collettiva per eccedenze di personale in
relazione alla situazione finanziaria del consorzio ai sensi del comma 4
dell'art. 33 del D.Lgs n° 165/2001 nel testo sostituito dall'art. 16 della
legge 12.11.2011 n° 183;
le 6 operatrici del Consorzio ISA di Ghemme (NO), dal 1°
aprile 2012, hanno visto ridotto della metà il loro orario di servizio. Tale
intervento deriva dalla politica socio-assistenziale della Regione Piemonte che
ha drasticamente (-62%) ridotto i trasferimenti regionali ai Comuni. La riduzione oraria del personale non può far
dimenticare che porta inevitabilmente con sè anche la conseguente diminuzione
delle prestazioni a favore dei soggetti già in carico oppure (altrettanto
preoccupante) la diminuzione del numero stesso dei soggetti;
si chiede si sapere:
se il Ministro intende intervenire e cosa intende fare
affinchè i livelli essenziali delle prestazioni che riguardano i diritti civili
e sociali siano garantiti, come previsto dall'art. 117 della Costituzione della
Repubblica Italiana , in modo uniforme su tutto il territorio nazionale; per
evitare il determinarsi di situazioni di abbandono e non protezione sociale;
per la salvaguardia dei livelli occupazionali del settore pubblico, privato e
del mondo della cooperazione.
BIONDELLI GRANAIOLA
BASSOLI A.
MUSI
IGNAZIO MARINO DEL
VECCHIO
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