Anche ieri 7 aprile ’09 ho passato insieme a molti altri lavoratori più di tre ore all’Aeroporto di Milano Malpensa nell’attesa del volo CAI-Alitalia, in teoria delle 11.30, diretto a Roma. Non è stato un inconveniente ma, ancor peggio, una situazione di abitudinaria normalità. È grave.
La Compagnia Aerea Italiana nota con l'acronimo CAI non può causare simili disagi ai cittadini italiani che anche oggi, come ormai troppo spesso avviene, erano estremamente arrabbiati. Esprimo quindi tutto il mio stupore nei confronti del governo, chiedendomi come mai il Ministro dei Trasporti non si prodighi per arginare immediatamente una realtà che coinvolge centinaia di persone impedendo loro di poter dirigersi verso i propri luoghi di lavoro o verso i propri cari.
Perché i senatori del PDL con cui riscontro tale problematica non dicono né fanno niente?
Vorrei che anche i miei colleghi del PDL e della Lega che aspettano tra i molti si prodighino nel richiedere e trovare una soluzione, perché nel caso a loro attendere tre ore vanamente non pesi, oggi si dovrebbero esser resi conto che i cittadini non ne possono più e che oltre gli spot-slogan vogliono i fatti.
Franca Biondelli
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