I senatori del Partito Democratico PD Piemonte chiedono che il Governo risponda all’appello della Presidente Bresso. L’emergenza maltempo e le alluvioni in Piemonte hanno portato alla evacuazione di interi quartieri ad Alessandria riproponendo il problema annoso della fragilità del territorio italiano, in parte dovuta a ragioni oggettive di conformazione idrogeologica, in parte aggravata da una disordinata pressione antropica.
Lo dicono i senatori del PD eletti in Piemonte Franca Biondelli, Stefano Ceccanti, Robeto Della Seta, Maria Leddi, Pietro Marcenaro, Mauro Marino, e Magda Negri. Il governo Berlusconi finora ha tagliato sistematicamente i fondi per la difesa del suolo e gli stessi stanziamenti per la protezione civile (azzerati quest’anno i 300 milioni previsti nel 2008 per il Fondo Regionale) , inoltre governo e maggioranza usano due pesi e due misure: hanno speso quasi un miliardo e mezzo di euro per risanare i bilanci dei Comuni “amici”, hanno negato poche centinaia di milioni al Piemonte per mettere in sicurezza i territori colpiti dall’alluvione del 2008.
Si spera che il governo cambi rotta ponendo come priorità nazionale gli interventi per la sicurezza idrogeologica e territoriale rispondendo perciò all’appello della Presidente Bresso che ha chiesto risorse certe per l’emergenza maltempo in Piemonte.
giovedì 30 aprile 2009
domenica 26 aprile 2009
25 Aprile, la pagina nuova della nostra storia da non dimenticare
Il 25 Aprile è la ricorrenza della liberazione italiana dal Nazi-Fascismo. È una data della storia che non può essere dimenticata né ridimensionata per rispetto verso la memoria di tutti i giovani partigiani, ragazzi che di fronte al regime hanno mostrato oltremodo coraggio, che hanno scelto di dare la propria vita per l’ideale della libertà! Non sono morti tuttavia solo i partigiani… Non posso non ricordare le donne, i bambini, gli anziani e i politici che, anche non combattendo, hanno perso la vita nei campi di concentramento.
Sono stata sensibile e presente al momento solenne organizzato dai comuni di Borgomanero, Maggiora e Cureggio che ha valorizzato il contributo dato dagli immigrati siciliani alla Resistenza in Piemonte.
Infine ho apprezzato il confronto costruttivo che si è tenuto presso il Parco della Resistenza di Borgomanero tra anziani e giovani, i quali hanno avuto modo di approfondire pagine della storia italiana che non devono essere dimenticate mai!
Sono stata sensibile e presente al momento solenne organizzato dai comuni di Borgomanero, Maggiora e Cureggio che ha valorizzato il contributo dato dagli immigrati siciliani alla Resistenza in Piemonte.
Infine ho apprezzato il confronto costruttivo che si è tenuto presso il Parco della Resistenza di Borgomanero tra anziani e giovani, i quali hanno avuto modo di approfondire pagine della storia italiana che non devono essere dimenticate mai!
domenica 19 aprile 2009
la politica va fatta per gli altri: serata pro Viva La Vita
Venerdì 17 Aprile ho partecipato a una serata benefica organizzata dal T.R.T. Quad Team attorniata da moltissimi giovani a cui avevo promesso la mia partecipazione che non è mancata.
I fondi raccolti sono stati destinati all’associazione Onlus Viva La Vita dedita alla ricerca per la SLA e ad incrementare l’attenzione e l’assistenza verso i malati affetti da questa malattia.
A rappresentarla è accorsa Erminia Manfredi, moglie del compianto noto e amato attore Nino, che da sempre crede nel valore della solidarietà e che dopo la malattia del marito si è dedicata con totale devozione ai sofferenti in rianimazione o il cui stato vitale dipendesse da una macchina.
Non posso che manifestare tutta la mia solidarietà e la mia amicizia per E.Manfredi con cui continuerò a collaborare ed esprimo la mia disponibilità a qualunque altra associazione benefica. Perché credo fortemente che la politica non vada fatta per se stessi. La politica va fatta per gli altri.
Senatrice Franca Biondelli
I fondi raccolti sono stati destinati all’associazione Onlus Viva La Vita dedita alla ricerca per la SLA e ad incrementare l’attenzione e l’assistenza verso i malati affetti da questa malattia.
A rappresentarla è accorsa Erminia Manfredi, moglie del compianto noto e amato attore Nino, che da sempre crede nel valore della solidarietà e che dopo la malattia del marito si è dedicata con totale devozione ai sofferenti in rianimazione o il cui stato vitale dipendesse da una macchina.
Non posso che manifestare tutta la mia solidarietà e la mia amicizia per E.Manfredi con cui continuerò a collaborare ed esprimo la mia disponibilità a qualunque altra associazione benefica. Perché credo fortemente che la politica non vada fatta per se stessi. La politica va fatta per gli altri.
Senatrice Franca Biondelli
mercoledì 15 aprile 2009
solidarietà e affetto per Sara Pagani
Sara Pagani è stata rilasciata, era stata arrestata, insieme a un suo collega tedesco da militari israeliani, mentre accompagnava nei campi a lavorare alcuni palestinesi.
Sara e Christian sono due attivisti internazionali.
Non sono riuscita a contattare Sara ma esprimo la mia solidarietà e il mio affetto.
Sen. Franca Biondelli
Sara e Christian sono due attivisti internazionali.
Non sono riuscita a contattare Sara ma esprimo la mia solidarietà e il mio affetto.
Sen. Franca Biondelli
sabato 11 aprile 2009
Buona Pasqua
Auguro ai cittadini e a tutti gl’italiani una Buona S.Pasqua!!!
Ricordo in modo particolare in questa settimana Santa i terremotati in Abruzzo.
A loro va il mio pensiero e una mia preghiera.
Sen. Franca Biondelli
Ricordo in modo particolare in questa settimana Santa i terremotati in Abruzzo.
A loro va il mio pensiero e una mia preghiera.
Sen. Franca Biondelli
giovedì 9 aprile 2009
Tagli all'Università Avogadro: la mia richiesta immediata d'intervento presso il Ministro M. Gelmini
Nella riforma dell’Università non condivisa dal mio Partito il Ministro dell’Istruzione e dell’Università ha stabilito riguardo alle scuole di specializzazione in medicina che quelle con due o meno specializzandi siano accorpate ad altre nell’ambito della stessa regione. Questa decisione penalizza fortemente l’Università Avogadro del Piemonte Orientale di Novara che perderà l’autonomia di otto specialità importanti e di tradizione quali: Anatomia patologica, Chirurgia maxillo facciale, Dermatologia, Neurologia, Otorino, Patologia Clinica, Radioterapia e Urologia e delle dieci promesse ne sarà istituita una sola con gravi ripercussioni sugli studenti che avranno un’offerta formativa ridotta e con gravi rischi per l’ateneo di veder sensibilmente ridotto il numero d’iscrizioni, perché gli universitari non si iscriveranno più per non dover poi trasferirsi per poter completare gli studi.
L’Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità di Novara è il secondo polo formativo della Regione e all’ottavo posto nazionale per patologie trattate e verrebbe pesantemente penalizzata per quanto riguarda l’assetto assistenziale presente e futuro con gravi ripercussioni anche per la città.
Il 6 aprile ’09 tra i Rettori dell’Università di Torino e di Novara è stato raggiunto un compromesso, già non esaustivo, che avrebbe permesso di conservare i posti per gli studenti novaresi in qualità di “distaccamento”, ma il Senato Accademico dell’Università di Torino non ha condiviso l’accordo e conseguentemente il Rettore non ha potuto sottoscriverlo.
Mi sono subito attivata presentando un Interrogazione urgente presso il Ministro dell’Istruzione e dell’Università M.Gelmini affinchè intervenga immediatamente sull’Università di Torino per la sottoscrizione dell’accordo raggiunto dai due Rettori per l’avvio delle scuole di specializzazione in medicina nella Regione Piemonte e per la modifica successiva degli indirizzi dati sulle Scuole di specializzazione in medicina consentendo che tutte le Università, quali quella dell’Avogadro del Piemonte Orientale di Novara possano riprendere e ampliare la gestione diretta delle scuole di specializzazione in medicina già a partire dal prossimo anno scolastico, perché è condizione essenziale per il buon funzionamento dei reparti dell’Ospedale Universitario Maggiore della Carità di Novara.
Se così non fosse le conseguenze di tale provvedimento per il territorio novarese saranno estremamente gravi.
L’Ospedale Universitario Maggiore della Carità di Novara avrà meno medici al lavoro nei reparti e vedrà limitato il principio: didattica e assistenza assieme, penalizzando duramente sia una Università in forte crescita sia la qualità del servizio per tutti i cittadini.
Senatrice
Franca Biondelli
L’Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità di Novara è il secondo polo formativo della Regione e all’ottavo posto nazionale per patologie trattate e verrebbe pesantemente penalizzata per quanto riguarda l’assetto assistenziale presente e futuro con gravi ripercussioni anche per la città.
Il 6 aprile ’09 tra i Rettori dell’Università di Torino e di Novara è stato raggiunto un compromesso, già non esaustivo, che avrebbe permesso di conservare i posti per gli studenti novaresi in qualità di “distaccamento”, ma il Senato Accademico dell’Università di Torino non ha condiviso l’accordo e conseguentemente il Rettore non ha potuto sottoscriverlo.
Mi sono subito attivata presentando un Interrogazione urgente presso il Ministro dell’Istruzione e dell’Università M.Gelmini affinchè intervenga immediatamente sull’Università di Torino per la sottoscrizione dell’accordo raggiunto dai due Rettori per l’avvio delle scuole di specializzazione in medicina nella Regione Piemonte e per la modifica successiva degli indirizzi dati sulle Scuole di specializzazione in medicina consentendo che tutte le Università, quali quella dell’Avogadro del Piemonte Orientale di Novara possano riprendere e ampliare la gestione diretta delle scuole di specializzazione in medicina già a partire dal prossimo anno scolastico, perché è condizione essenziale per il buon funzionamento dei reparti dell’Ospedale Universitario Maggiore della Carità di Novara.
Se così non fosse le conseguenze di tale provvedimento per il territorio novarese saranno estremamente gravi.
L’Ospedale Universitario Maggiore della Carità di Novara avrà meno medici al lavoro nei reparti e vedrà limitato il principio: didattica e assistenza assieme, penalizzando duramente sia una Università in forte crescita sia la qualità del servizio per tutti i cittadini.
Senatrice
Franca Biondelli
mercoledì 8 aprile 2009
Ma il ministro dov'è? Volo CAI in ritardo di tre ore: non è tutto a posto, basta slogan!
Anche ieri 7 aprile ’09 ho passato insieme a molti altri lavoratori più di tre ore all’Aeroporto di Milano Malpensa nell’attesa del volo CAI-Alitalia, in teoria delle 11.30, diretto a Roma. Non è stato un inconveniente ma, ancor peggio, una situazione di abitudinaria normalità. È grave.
La Compagnia Aerea Italiana nota con l'acronimo CAI non può causare simili disagi ai cittadini italiani che anche oggi, come ormai troppo spesso avviene, erano estremamente arrabbiati. Esprimo quindi tutto il mio stupore nei confronti del governo, chiedendomi come mai il Ministro dei Trasporti non si prodighi per arginare immediatamente una realtà che coinvolge centinaia di persone impedendo loro di poter dirigersi verso i propri luoghi di lavoro o verso i propri cari.
Perché i senatori del PDL con cui riscontro tale problematica non dicono né fanno niente?
Vorrei che anche i miei colleghi del PDL e della Lega che aspettano tra i molti si prodighino nel richiedere e trovare una soluzione, perché nel caso a loro attendere tre ore vanamente non pesi, oggi si dovrebbero esser resi conto che i cittadini non ne possono più e che oltre gli spot-slogan vogliono i fatti.
Franca Biondelli
La Compagnia Aerea Italiana nota con l'acronimo CAI non può causare simili disagi ai cittadini italiani che anche oggi, come ormai troppo spesso avviene, erano estremamente arrabbiati. Esprimo quindi tutto il mio stupore nei confronti del governo, chiedendomi come mai il Ministro dei Trasporti non si prodighi per arginare immediatamente una realtà che coinvolge centinaia di persone impedendo loro di poter dirigersi verso i propri luoghi di lavoro o verso i propri cari.
Perché i senatori del PDL con cui riscontro tale problematica non dicono né fanno niente?
Vorrei che anche i miei colleghi del PDL e della Lega che aspettano tra i molti si prodighino nel richiedere e trovare una soluzione, perché nel caso a loro attendere tre ore vanamente non pesi, oggi si dovrebbero esser resi conto che i cittadini non ne possono più e che oltre gli spot-slogan vogliono i fatti.
Franca Biondelli
martedì 7 aprile 2009
Amianto_Bemberg: la risposta del Ministero al mio intervento immediato
Appena venuta a conoscenza della nociva presenza di amianto presso lo stabilimento gozzanese della Bemberg in provincia di Novara, mi ero subito attivata con un intervento immediato presso la commissione del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, personalmente con il Ministro M.Sacconi e il sottosegretario P.Viespoli presentendo un’interrogazione urgente presso la commissione del lavoro chiedendo quali iniziative intendesse il Ministero porre in essere per la salvaguardia e tutela della salute dei lavoratori e della popolazione interessata già duramente colpita dalla perdita di 400 posti di lavoro.
Oggi ho ottenuto le prime rassicurazioni dal Ministero. Il sottosegretario P.Viespoli mi ha personalmente confermato, in accordo con il ministro Sacconi al corrente del caso, che ha esaminato attentamente le mie segnalazioni.
Il sottosegretario era informato dell’accaduto rilevando una situazione vera e realmente preoccupante data la grande quantità di amianto rinvenuto in tubazioni e serbatoi. I campioni estratti sono stati inviati a Torino per i necessari accertamenti e gli esiti si avranno entro il 2 settembre 09. Si è inoltre impegnato a vigilare e relazionare personalmente anche a me sull’evolversi degli eventi.
La risposta del governo, data la gravità estrema del problema verificatosi, questa volta è stata tempestiva. Sarà mia cura non accontentarmi del risultato immediato ottenuto ma portare a termine il mio lavoro attivandomi nella tutela dei cittadini limitrofi alla zona osservata e degli operai della Bemberg, con cui sono personalmente in contatto per monitorare la situazione costantemente, anche perché si dovrà valutare gli eventuali danni subirti dai lavoratori.
Senatrice Franca Biondelli
Oggi ho ottenuto le prime rassicurazioni dal Ministero. Il sottosegretario P.Viespoli mi ha personalmente confermato, in accordo con il ministro Sacconi al corrente del caso, che ha esaminato attentamente le mie segnalazioni.
Il sottosegretario era informato dell’accaduto rilevando una situazione vera e realmente preoccupante data la grande quantità di amianto rinvenuto in tubazioni e serbatoi. I campioni estratti sono stati inviati a Torino per i necessari accertamenti e gli esiti si avranno entro il 2 settembre 09. Si è inoltre impegnato a vigilare e relazionare personalmente anche a me sull’evolversi degli eventi.
La risposta del governo, data la gravità estrema del problema verificatosi, questa volta è stata tempestiva. Sarà mia cura non accontentarmi del risultato immediato ottenuto ma portare a termine il mio lavoro attivandomi nella tutela dei cittadini limitrofi alla zona osservata e degli operai della Bemberg, con cui sono personalmente in contatto per monitorare la situazione costantemente, anche perché si dovrà valutare gli eventuali danni subirti dai lavoratori.
Senatrice Franca Biondelli
Iscriviti a:
Post (Atom)