domenica 26 febbraio 2017

Oggi a Cressa per la commemorazione dei partigiani Mora e Gibin.



Oggi più che mai il loro sacrificio assume un significato molto particolare. Ci troviamo di fronte a minacce gravi dirette a minare la nostra libertà e a mettere in discussione i nostri principi liberali e democratici. Pericoli che arrivano da più parti, non solo dall’estero ma anche da casa nostra. Quello che si cela dietro ai facili populismi non è altro che un attacco ai principi democratici su cui si basa la Repubblica. Quest’anno che è il 72esimo anniversario della morte di Mora e Gibin, oltre ad avere un significato importante per il traguardo raggiunto, in questo 2017 la ricorrenza dell’eccidio di Mora e Gibin e i valori che esso rappresenta ci riporta ai tragici fatti di che hanno sconvolto l’Europa e il mondo in questi anni e le politiche che ne sono scaturite. La Resistenza è simbolo di principi cardini della nostra società: libertà di informazione, religiosa, politica, culturale e sociale. Democrazia e lotta alle dittature. I principi di inclusione sociale sono prettamente figli della democrazia conquistata con il sangue e la lotta di chi ha voluto offrire un mondo differente rispetto a quello del ventennio. Oggi quegli stessi slogan, quelle stesse scritte sui muri, quello stesso modo violento di attaccare verbalmente l’avversario politico lo ritroviamo nell’attualità. UN PERICOLO DA NON SOTTOVALUTARE.   Quel sottobosco culturale di ideologia nazifascista che si sta diffondendo nascosto fra i populismi badate bene, è lo stesso che portò il nazismo e il fascismo al potere. Tutto questo oggi deve essere ricordato con forza, deve essere trasmesso in modo ancora più insistente alle nostre nuove generazioni e ricordato alle vecchie. Perché dobbiamo farci trovare pronti ovvero dobbiamo farci trovare forti delle nostre convinzioni, forti dei nostri ideali, forti dei nostri principi per fare in modo che le nostre libertà siano difese da tutte le minacce che quotidianamente si affacciano sugli scenari nazionali e internazionali. 
 

Nessun commento: