Oggi venerdì 9 ottobre ho partecipato al IV congresso di cardiologia che aveva come obiettivo l’ all’analisi del percorso del paziente dalla sua entrata al Dea, alla fase ospedaliera e alla continuità assistenziale territoriale fino alla fase terminale, vi è l’opportunità di cogliere non solo gli aspetti positivi di questo percorso, ma anche e soprattutto le criticità da affrontare e da superare. Input necessari e importanti per chi deve poi prendere decisioni a livello organizzativo. Dal punto di vista sanitario, viviamo oggi un periodo difficile e complesso in cui le risorse da destinare risultano essere poche e la parola d’ordine è riorganizzazione per fare in modo che i servizi possano restare sempre di livello alto in favore dei pazienti. Ed è proprio in questo contesto che iniziative propositive come queste, assumono un tono profondo e particolare che testimoniano la validità degli operatori che operano nel sistema sanitario. Questo sta a significare quanto ci tenga l’Asl a formare, informare e confrontarsi su quella che è la realtà territoriale per migliorarsi sempre di più. Per questo va un plauso a tutta l’organizzazione e oggi mi sento di ringraziare in particolar modo il Dottor Umberto Parravicini Direttore della struttura complessa di cardiologia dell’Ospedale di Borgomanero, i medici e tutti gli infermieri che hanno analizzato approfonditamente il loro ruolo all’interno del processo.
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