Durante la seduta di giovedì 30 luglio 2015, della Conferenza unificata a cui ho partecipato in rappresentanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, sono state raggiunte, fra le altre, importanti intese riguardanti le famiglie e i minorenni italiani. La prima riguarda Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza finalizzato alla realizzazione di interventi a livello nazionale, regionale e locale per favorire la promozione dei diritti, la qualità della vita, lo sviluppo, la realizzazione individuale e la socializzazione dell’infanzia e dell’adolescenza e ne stabilisce i criteri di riparto. I Comuni destinatari delle risorse otterranno fondi per complessivi 28 milioni e 709 mila euro per l’anno 2015. E’ stata inoltre raggiunta una intesa per il Fondo per le politiche della famiglia al fine di realizzare interventi per la tutela della famiglia stessa. Le risorse stanziate ammontano complessivamente a 20 milioni e 534 mila euro diretti a finanziare attività volte a favorire la nascita o lo sviluppo, laddove presenti, dei Centri per le famiglie. Pur con le inevitabili difficoltà che vi sono per reperire risorse è importante registrare l’attenzione da parte del Governo in merito alle Politiche Sociali. Benché si prosegue a piccoli passi è importante continuare a lavorare seriamente.
venerdì 31 luglio 2015
giovedì 16 luglio 2015
Il punto sul Testo unificato “Dopo di Noi”
Dal mese di marzo, in Dodicesima
Commissione alla Camera Affari sociali, è ripreso in modo intenso il lavoro sul
Testo unificato denominato “Dopo di Noi”. Questo testo risponde alle difficoltà
e all’angoscia delle famiglie che assistono persone con disabilità grave.
Famiglie che bisognano di un sistema efficiente di rete che si prenda carico
dell’assistenza dei loro cari soprattutto quando hanno difficoltà ad assisterli
o quando le famiglie stesse non ci saranno più. La legge non si orienta verso
risposte standard, ma tiene invece conto delle esigenze della persona. E’
evidente che, parlando anche di disabili intellettivi (DI CUI CONOSCO BENE LE
DIFFICOLTA’) le risposte dovranno poi essere personalizzate. Il Disegno di
Legge intende introdurre misure di assistenza e cura per persone con disabilità
gravi nonché con persone con disabilità prive di sostegno familiare con l’intento
di favorirne il benessere e l’inclusione. Questo provvedimento contrasta situazioni
segreganti e di istituzionalizzazione.
Il percorso è iniziato, è
evidente che ci troviamo di fronte a molte esigenze che richiedono risposte
adeguate ed articolate. Le problematiche sono molte e con un impatto sociale
molto forte.
mercoledì 15 luglio 2015
Presentato il Quinto Rapporto annuale ‘I migranti nel mercato del lavoro in Italia’ L'analisi fotografa i trend e le caratteristiche della condizione occupazionale della popolazione straniera
È stato presentato oggi alla Camera dei Deputati il quinto Rapporto annuale “I migranti nel mercato del lavoro in Italia”. I dati del Rapporto, curato dalla D.G. immigrazione e politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il supporto di Italia Lavoro S.p.A., sono stati introdotti dall’On. Laura Ravetto, Presidente del Comitato Schengen Europol Immigrazione, illustrati dal Direttore Generale Natale Forlani e commentati dal Sottosegretario On. Franca Biondelli, dal Presidente dell’ISTAT Prof. Giorgio Alleva, e dal Presidente del CENSIS Prof. Giuseppe De Rita.
Sono 2.294.120 gli occupati stranieri in Italia, con una crescita di 111.000 unità registrata nel 2014. Tale crescita ha compensato il contemporaneo calo di 23.000 occupati italiani, confermando una tendenza che si era già registrata nel corso degli anni della crisi economica. L'Italia si conferma il terzo Paese europeo in termini di accoglienza di cittadini stranieri, con 4,9 milioni di migranti, e l'unico di questi Paesi che mantiene un tasso di occupazione degli stranieri superiore a quello dei lavoratori autoctoni.
La crescita dell'occupazione degli stranieri nel 2014 è particolarmente significativa nei settori dell'agricoltura (+13,8%), dell’industria (+7,6%), del commercio (+7%). Il 76,8% dei migranti svolge mansioni di qualifica medio-bassa e il 79,8% percepisce salari mensili che non superano i 1.200 euro. Cresce anche il numero di persone straniere in cerca di lavoro (+11.000 unità) e il numero delle persone inattive (+70.400 unità, per un totale di 1.240.312 persone), fenomeni che vanno collegati alla forte crescita della popolazione straniera, dovuta in particolare ai ricongiungimenti familiari, che sono diventati la principale causa di ingresso in Italia.
Le tendenze descritte hanno riflessi molto diversificati, all'interno delle diverse comunità di origine, sui tassi di occupazione, che sono più elevati nelle comunità dell'Est europeo, con una maggiore occupazione femminile; tassi di disoccupazione e inattività più alti si rilevano nelle comunità di origine che registrano una rilevante prevalenza della quota maschile di lavoratori e che sono state colpite dagli effetti della crisi economica nei settori dell’edilizia e del manifatturiero. I lavoratori e le lavoratrici di origine straniera rappresentano il 15,5% dei casi di infortunio sul lavoro.
Commentando il Rapporto, il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Biondelli ha dichiarato: "Il Rapporto offre una lettura della realtà che conferma l'Italia come un grande Paese di accoglienza dei migranti, con un buon livello di integrazione. Rispetto alle criticità legate alle dinamiche del reddito dei cittadini stranieri e delle loro famiglie, si rende necessario rafforzare le politiche attive rivolte a qualificare i lavoratori, in un quadro di regole condivise e di coinvolgimento attivo delle persone migranti".
Il Presidente dell'ISTAT Prof. Alleva ha dichiarato: "Il Rapporto rappresenta uno sforzo collettivo delle Amministrazioni rivolto a fornire una ampia e corretta lettura dei fenomeni migratori che, nelle previsioni effettuate dall'ISTAT per gli anni a venire, avranno una crescente incidenza sulla popolazione italiana e sul nostro mercato del lavoro".
Il Presidente del CENSIS, Prof. De Rita, nel suo intervento ha sottolineato lo sforzo che è stato compiuto nel nostro Paese, e in molti settori di intervento, dagli apparati dell'Amministrazione dedicati al mondo del lavoro, dell'istruzione e della sanità, nonché dalle nostre comunità locali, per realizzare livelli di integrazione apprezzabili. “Questi risultati si potranno ulteriormente incrementare – ha proseguito - se le iniziative verranno collocate nell'ambito di un'idea di comunità condivisa, con diritti e doveri comuni tra cittadini italiani e stranieri”.
Il Rapporto e la sintesi sono disponibili sul sito www.integrazionemigranti.gov.it.
mercoledì 8 luglio 2015
Balon Mundial: a Torino l’integrazione passa attraverso lo sport
Giornata incredibile, ricca di emozioni e di colori quella
passata a Torino grazie ad Emanuele Durante fra gli organizzatori della settima
edizione di Balon Mundial. Una manifestazione sportiva calcistica,
caratterizzata da integrazione sociale e fair play. Un torneo multietnico tra
le comunità straniere che vivono a Torino. In totale si sono sfidate 46
squadre, 36 maschili e 10 femminili. Io ho assistito alla finalissima fra
Brasile e Costa d’Avorio del girone maschile. Vittoria del Brasile sotto un
sole cocente. Una bellissima manifestazione il cui spirito di vicinanza dei
popoli si è manifestato attraverso lo sport.
lunedì 6 luglio 2015
Con il Ministro Poletti all’assemblea Ain
Oggi, lunedì 6 luglio a Novara, il Ministro al Lavoro e
Politiche sociali Giuliano Poletti ha partecipato alla sezione pubblica dell’assemblea
dell’Associazione Industriali di Novara. Ringrazio il Presidente Ain Fabio Ravanelli
per la sua analisi del momento storico ed economico che stiamo vivendo. Nel suo
intervento non ha mancato di sottolineare, per Novara, l’importanza della
realizzazione della città della Salute (progetto su cui il mio impegno e
attenzione è costante), delle criticità che ancora vi sono nell’ambito del
mondo del lavoro, ma anche e soprattutto le aspettative di crescita che molti
imprenditori hanno segnalati. Segnali importanti di ripresa ottenuti grazie
anche e soprattutto all’azione fin qui condotta dal Governo. Riporto e
condivido la linea che stiamo seguendo all’interno dell’Esecutivo ed esposta
quest’oggi dal Ministro Poletti. In un momento di crisi come questo è inutile dare
incentivi per superare ostacoli che noi stessi creiamo. Abbattiamo gli
ostacoli, ovvero: sburocratizziamo. Per farlo, però abbiamo bisogno di
decisioni. Fare. Solo così possiamo intraprendere politiche e correggerle nel
breve termine. Solo cambiando ed ammodernando il sistema, possiamo far
ripartire l’Italia.
sabato 4 luglio 2015
A Trecate incontro Ecodem per la Festa Democratica, sugli eco reati
Insieme al Sindaco di Romentino Alessio Biondo, al Senatore Franco Mirabello, alla Senatrice Elena Ferrara e a Fabrizio Barini rappresentante EcoDem Novara abbiamo discusso delle nuove normative sugli eco reati. Iniziativa che rientra fra quelle organizzate all'interno della Festa Democratica di Trecate. Fino a metà maggio 2015 nel nostro codice penale non erano previsti i reati né di delitto di inquinamento, né di disastro ambientale. 20 anni che si attendeva di un provvedimento così e il governo Renzi lo ha fatto!!!!
Frutto anche della collaborazione di alcune minoranze, questa legge introduce i reati contro l'ambiente e consente di perseguire comportamenti che producono gravi danni anche sul sociale. La nuova regolamentazione introduce questi reati: inquinamento ambientale (punibile con 2/6 anni carcere e multe 10 a 100 mila euro);
morte o lesioni come conseguenza delitto inquinamento ( fino a 10 anni di carcere);
disastro ambientale (5/15 anni);
Delitto colposo contro ambiente;
traffico e abbandono radioattivo;
omessa bonifica. Il dibattito é stato molto vivo e partecipato. Questa nuova legge sta ricevendo il plauso di tutti. Si apre una nuova epoca per la tutela ambientale e la salute. Ringrazio tutti i partecipanti in particolare Fabrizio Barini e il circolo di Trecate nella persona di Matteo Concina.
mercoledì 1 luglio 2015
Osservatorio dell’infanzia e adolescenza: incontro con delegazione cilena
Oggi, mercoledì 1 luglio,
incontro con delegazione cilena per un confronto sull’osservatorio dell’infanzia
e adolescenza in quanto rappresentante del Ministero del Lavoro e Politiche
Sociali e del Governo. L’Osservatorio nazionale per l’infanzia è stato
ricostituito il 17 giugno 2014 e ha durata biennale. Attualmente l’Osservatorio
è impegnato nella fase di elaborazione e perfezionamento del Piano di Azione attraverso
il lavoro di 4 gruppi, con l’obiettivo di sviluppare le priorità d’intervento
evidenziate nel corso della IV Conferenza nazionale su Infanzia e Adolescenza,
tenutasi a Bari a marzo 2014. L’urgenza che emerge è quella del crescente fenomeno
della povertà minorile e della necessità di un piano nazionale di lotta alla
povertà. Dall’esposizione fatta dai rappresentanti del Cile, vi evince come il
Governo cileno stia lavorando alla creazione di un sistema integrale di Garanzia
dei Diritti dei bambini, delle bambine e di adolescenti che comprenda politiche
pubbliche, leggi ed istituzioni destinate a riconoscere i minori come soggetto
di diritto e a rendere effettivo il rispetto, la promozione e la protezione dei
diritti umani. Per questa ragione in Cile si sta sviluppando una strategia
partecipativa; una grande sfida per il sistema paese cileno.
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