venerdì 25 aprile 2014

25 aprile, nella mia città per ricordare i valori della resistenza


Parlare di 25 aprile per me riveste sempre un sentimento sempre particolare. Figlia di partigiana ho potuto conoscere in prima persona quelle che sono la storia e i sentimenti che una ricorrenza come questa possono destare. Ogni anno è un appuntamento che si rinnova e assume sempre caratteristiche particolari. Ogni anno sento le motivazioni che spingono a ricordare e a trasmettere il valore del ricordo alle nuove generazioni. Il valore del sacrificio, della lotta per un ideale fino ad arrivare alle conseguenze più estreme. Il mio pensiero va proprio verso coloro che hanno dato la vita per regalarci la democrazia e la libertà. Valori che il 25 aprile porta con sé e che rappresentano per me e per il mio partito la le linee guida della mia attività politica. Mio padre giovane ragazzo ha sentito il peso della responsabilità ed ha lasciata cosa sua per andare ad affrontare una guerra a cui avrebbe potuto assistere da spettatore. Ed è proprio ai tanti giovani a cui oggi mi voglio rivolgere. Quei giovani che vengono sballottati da una parte e dall'altra dai social network e dall'informazione che oggi ci presentano cure più o meno sane per affrontare il disagio. La deriva della violenza ideologica, della xenofobia, del disfattismo, oggi, in un momento come questo di crisi economica sono pericoli reali a cui bisogna far fronte e bisogna combattere. Le ragioni di una maggiore attenzione di fronte a questi pericolo per i nostri ragazzi, sono date da coloro che pur di ottenere consenso elettorale, soffiano sul fuoco dell'odio e del contrasto a tutti i costi traviando i nostri ragazzi e portandoli in ideologie che parlano di disfattismo e di violenza. Una deriva che abbiamo il dovere di contrastare. Giornate come queste devono essere il caposaldo di questa battaglia. I valori del 25 aprile sono quest'anno e sempre rivolti in particolar modo ai giovani affinché il sacrificio per la democrazia e per costruire una società senza violenza e fondata sul rispetto possa non essere avvenuto invano e che il peso della memoria di quanto accaduto possa riecheggiare in tutte le manifestazioni di oggi per ridare vigore a quegli ideali che sono ancora oggi la spina dorsale della nostra Repubbilca.
Viva i valori del 25 aprile.

Viva la resistenza.

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