sabato 24 novembre 2012

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne


Siamo vicini al 25 novembre. Dal 17 dicembre 1999 è la data in cui ricorre la “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”. Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in ricordo del brutale assassinio avvenuto il 25 novembre del 1960 delle sorelle Mirabal.
L'Associazione liberelibertàresponsabilità - di cui anch’io faccio parte e che sostengo - recita nel manifesto della Presidente, la Senatrice  Anna Serafini: «nasce da un gruppo di donne che vuole far crescere una visione innovativa, laica, riformista ed europea del welfare, dei diritti della persona e delle relazioni familiari, arricchendo in tal modo le proposte del PD. L'ambizione è quella di rivolgersi a tutte queste donne. Donne che, della flessibilità e della capacità di scambiarsi esperienze e conoscenza, hanno fatto uno stile di vita. Donne che, hanno bisogno di trovarsi/ritrovarsi in una nuova comunità che regali loro nuova voce, capacità di contare, possibilità di esprimere pensieri forti e azioni consequenziali e incisive. Abbiamo l'ambizione di far crescere la voglia di partecipare e di entrare in relazione attraverso molteplici forme di linguaggio. Le prime scadenze saranno il rilancio della battaglia storica sugli asili nido e l'impegno su una nuova frontiera culturale per contrastare il fenomeno crescente della violenza di genere. E' solo un primissimo inizio. Il desiderio è quello di creare una rete tra donne, fuori e dentro le istituzioni, per affermare politiche di innovazione nel welfare e nelle relazioni familiari.»
La violenza sulle donne è un tema delicato che ancora oggi presenta grandi criticità dal punto di vista burocratico e psicologico nella omessa denuncia, spesso per paura o vergogna. I casi di violenza sono anche interni alle famiglie, da coloro che sono più cari nella sfera affettiva e questo a volte è un blocco alla denuncia assolutamente da superare. Oltre alla denuncia della violenza fisica vi è anche quella non meno trascurabile della violenza verbale. Ho potuto notare in tanti anni di sindacato e ora come Senatrice che spesso è più facile alzare la voce e prendere posizione contro la donna. In un paese come il nostro, ciò all’alba del 2013 è un dato allarmante e da combattere. Ecco perché invito tutti voi, cari amici e care amiche, a seguire e sostenere la giornata del 25 novembre.

Sen. Franca Biondelli

Nessun commento: