mercoledì 7 dicembre 2011

Ancora in difesa dei malati di SLA

BIONDELLI - Al Ministro del Lavoro e Politiche Sociali, al Ministro della Salute, al Ministro dell'Economia e delle Finanze

Premesso che:

l'odierna interrogante, già a far tempo dal 12 novembre 2009 (interrogazione a risposta scritta n° 4-02245) aveva portato all'attenzione dell'allora Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali la grave situazione in cui venivano a trovarsi, in particolar modo, i malati di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) richiedendo quali provvedimenti intendesse adottare in favore dei malati di Sla, ed in particolare con quali tempi;

non avendo ricevuto alcuna risposta in merito, l'odierna interrogante ha riproposto un'altra interrogazione a risposta scritta (n° 4-04583) in data 16 febbraio 2011 ai Ministri della Salute e dell'Economia e delle Finanze chiedendo di sapere quali iniziative il Governo intendesse adottare per intraprendere una politica di welfare realmente capace di dare risposte alle istanze dei cittadini più deboli e per garantire l'immediata disponibilità dei fondi e il celere e corretto impiego delle risorse destinate agli interventi in tema di assistenza domiciliare ai malati di sclerosi laterale amiotrofica;

in data 19 maggio 2011 (interrogazione a risposta orale n° 3-02179) l'odierna interrogante, ed altri, chiedevano di sapere quali iniziative e provvedimenti, ormai divenuti urgenti, i Ministri della Salute e dell'Economia e delle Finanze intendevano adottare per far luce sulla mancata copertura finanziaria dei 100 milioni di euro stanziati per la ricerca ed i malati di SLA, peraltro previsti nel decreto-legge "milleproroghe" n. 225 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 10 del 2011 ma rimasti privi di copertura finanziaria;

Rilevato :

che gli interventi invocati con le richiamate interrogazioni rientravano nelle previsioni dell'art. 1, comma 1264, della legge 296/2006 (legge finanziaria 2007), che aveva istituito presso l'allora Ministero della Solidarietà Sociale un fondo denominato “Fondo per le non autosufficienze” e che il successivo comma 1265 disponeva che l'utilizzo di tale Fondo era subordinato all'adozione di atti e provvedimenti attuativi di competenza del Ministro della Solidarietà Sociale, di concerto con il Ministro della Salute, con il Ministro delle Politiche per la Famiglia e con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, previa intesa in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni;

che l'elenco 1 allegato alla Legge 220/2010 (Legge di stabilità 2011) aveva previsto la somma, per il 2011, di 100 milioni di euro per “interventi in tema di sclerosi laterale amiotrofica per ricerca ed assistenza domiciliare dei malati;

altresì, che il Ministro dell'Economia e delle Finanze, con proprio decreto n° 78873 del 22 luglio 2011, registrato dalla Corte dei Conti in data 1 agosto 2011, reg. 8, foglio 22, aveva disposto la variazione in aumento pari a 100 milioni di euro sul cap. 3538 “Fondo per le non autosufficienze” di pertinenza della Direzione Generale per l'inclusione e le Politiche Sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l'anno 2011;

inoltre, che nella seduta del 27 ottobre 2011 è stata acquisita l'intesa della Conferenza Unificata Stato-Regioni;

infine, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha predisposto il decreto relativo al riparto tra le Regioni e le Provincie Autonome delle risorse assegnate al “Fondo per le non autosufficienze” per l'anno 2011 ma che a tutt'oggi è rimasto bloccato;

Considerato che:

pur nelle difficoltà dell'attuale congiuntura economica, non esistano motivazioni tali da far venir meno il seppur minimo sostegno previsto dal Fondo per le non autosufficienze, tenuto conto che si tratta di cifre già stanziate e già provviste di copertura finanziaria;

la situazione dei malati di SLA e delle loro famiglie si aggrava sempre di più, atteso che in parecchie Regioni del Paese l'attenzione nei loro confronti è pressoché nulla e che il silenzio calato attorno al decreto ministeriale di riparto del Fondo per le non autosufficienze non fa altro che aggiungere un pesante senso di indifferenza nei confronti di problematiche tanto gravi quanto dimenticate;

si chiede di sapere

quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano adottare per garantire l'immediata disponibilità dei fondi e il celere e corretto impiego delle risorse destinate agli interventi in tema di sclerosi laterale amiotrofica e assistenza domiciliare, questi malati non possono attendere.

BIONDELLI

NEGRI

GRANAIOLA

SANGALLI

BASSOLI

DEL VECCHIO

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