In riferimento all’incontro del Tavolo sulla non autosufficienza tenutosi stamane presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro Poletti conferma che, a seguito dell’intesa tra il Governo e le Regioni, non vi sarà nessun taglio sui Fondi sociali. Oltre all’impegno delle Regioni a ripristinare la dotazione del Fondo non autosufficienza a 500 milioni, recuperando da risorse interne i 50 milioni necessari -come annunciato al Tavolo e ad integrazione delle precedenti comunicazioni- si ribadisce l’impegno del Governo a reperire gli oltre 200 milioni per i servizi sociali territoriali per non far mancare le risorse originariamente previste nel Fondo politiche sociali.
giovedì 30 marzo 2017
mercoledì 29 marzo 2017
Disabilità: riunione Tavolo sulla non autosufficienza; il Fondo ricostituito a 500 milioni
Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, e il Sottosegretario Franca Biondelli, insieme al Vice Presidente della Regione Molise, Vittorino Facciolla, coordinatore della Commissione politiche sociali delle Regioni, hanno incontrato le associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità gravi e gravissime e le organizzazioni sindacali nell’ambito di una riunione del Tavolo sulla non autosufficienza, costituito ai fini della consultazione sul Piano per la non autosufficienza, da redigere nel corso del 2017.
Le associazioni e le parti sociali hanno rappresentato forte preoccupazione per i paventati tagli al Fondo per la non autosufficienza -che proprio a seguito di un confronto in seno al Tavolo per la non autosufficienza era stato incrementato di 50 milioni da parte del Governo- previsti nell’intesa in Conferenza Unificata del 23 febbraio scorso.
Il Ministro Poletti e il Vice Presidente Facciolla hanno chiarito i termini del recente accordo tra Governo e Regioni, che permetterà di ricostituire la dotazione del Fondo di 500 milioni. Saranno infatti le Regioni stesse a prevedere, nell’ambito dei propri bilanci, risparmi che consentano di recuperare le risorse necessarie al fine di evitare qualunque riduzione rispetto a quanto previsto per il 2017. La distribuzione regionale delle quote aggiuntive rispetto alla dotazione del Fondo nazionale -per un ammontare complessivo di 50 milioni- sarà definita nelle prossime settimane in sede di decreto di riparto del Fondo.
A seguito di questo impegno, le Associazioni che avevano organizzato dei presidi di protesta per la prossima settimana hanno dichiarato la loro disponibilità a revocarli.
giovedì 9 marzo 2017
DDL 'Povertà' un passaggio storico per il nostro Paese
Oggi è stato approvato, in via definitiva, dal Senato il ddl
2494, “Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino
delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali”
collegato alla legge di stabilità 2016.
Non posso che dichiararmi felice per questo risultato che
non esito a definire di portata storica tutto questo è stato possibile grazie
alle convergenze createsi nel corso del dibattito parlamentare tra le diverse
forze politiche, nella comune consapevolezza dell’urgenza di dotare il Paese di
uno strumento di contrasto strutturale alla povertà, con l’obiettivo di
garantire una maggiore razionalità ed equità al sistema di welfare, anche
attraverso il previsto riordino delle prestazioni di natura assistenziale. Il
Governo ha favorito un approccio di carattere universalistico prevedendo una
misura - a carico del Fondo nazionale dedicato alla lotta per la povertà-
individuata come livello essenziale delle prestazioni da garantire
uniformemente su tutto il territorio nazionale, che si muove su un duplice
binario: sostegno al reddito e presa in carico delle persone in stato di
bisogno attraverso un progetto personalizzato. Con le risorse disponibili, oltre
1,6 miliardi- già quest’ anno potremo raggiungere potenzialmente oltre 400 mila
famiglie, 1 milione e 700 mila persone, tra cui 800 mila minori. In queste
cifre che non rappresentano solo meri numeri ma anche persone con i loro
bisogni, risiede la soddisfazione dell’Esecutivo e, in considerazione delle mie
deleghe, vorrei aggiungere, mia personale.
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