Oggi a Riva Del Garda, con Angelo Bagnasco Cardinale Presidente della Cei e Arcivescovo Metropolita di Genova, per il quarto "Festival della famiglia” “Comunità educante e competitività: una sfida per il benessere delle persone e la coesione sociale” per parlare di politiche familiari comunali, regionali e nazionali e dell’azione educativa nonché della necessità di stabilire una nuova alleanza sul territorio in cui famiglia, insieme ad altri componenti sociali devono o possono porsi come agenzia educative. Quando si parla di comunità educanti ci riferiamo ad un universo vasto e molteplice: in primo luogo la famiglia, la scuola e potremmo ricomprendere, sotto il profilo della capacità di diffondere ed informare, i mezzi di comunicazione. “Presidiare” con molta attenzione l’educazione spetta a noi tutti, ed è un percorso necessariamente da condividere, da affiancare.
Bisogna a mio parere enfatizzare questo aspetto: non si diventa uomini e donne, cittadini in un contesto isolato. La famiglia non deve essere lasciata sola in questo percorso che spesso è impervio per difficoltà che rendono il cammino accidentato. Sostenere la genitorialità risulta un’azione necessaria in seguito alle trasformazioni della società, che hanno evidenti riflessi sulla famiglia. Occorre lavorare su quelle potenzialità che anche le famiglie vulnerabili possono attivare. Questo richiede che i servizi siano in grado di offrire percorsi di sostegno e accompagnamento delle famiglie durante i loro diversi cicli e contesti di vita. Ricordo il lavoro dell’Osservatorio Nazionale Infanzia e Adolescenza che lo scorso 28 luglio ha approvato il Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, che fotografa un Paese in cui il tasso di natalità nazionale è in continua discesa, con sempre meno bambine e bambini. Infine vorrei porre in evidenza come il Trentino sia regione all’avanguardia per le buone prassi in quest’ambito. Un sentito grazie a tutti gli organizzatori, all’Amministrazione comunale di Riva del Garda, gli studenti e gli insegnanti che hanno partecipato in maniera proficua, alle autorità militari e religiose al Cardinal Bagnasco e il dirigente dell'Agenzia per la famiglia Luciano Malfer.
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