mercoledì 23 settembre 2015

All’Expo per analizzare la tratta degli esseri umani per lo sfruttamento minorile

Oggi a Milano, nel fantastico scenario di Palazzo Italia all’interno della riuscitissima Expo, in rappresentanza del Governo insieme al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina, ho partecipato al Convegno organizzato dall’Arma dei Carabinieri dal titolo: “La tratta degli esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo: analisi del fenomeno con riguardo all’impiego degli immigrati e dei minori nel settore agroalimentare”. Sono stata molto felice di essere intervenuta per il rilievo ed anche in considerazione della drammatica attualità della tematica trattata che rende ancora più urgente e importante un confronto ampio sulle diverse implicazioni dei fenomeni all’attenzione. Con la recente approvazione del così definito Jobs Act, volto alla razionalizzazione e semplificazione dell’attività ispettiva, il Governo ha inteso evidenziare la necessità di giungere ad un maggior coordinamento nell’ambito della vigilanza in materia di lavoro. Il settore agro-alimentare è sicuramente tra quelli in cui si riscontrano le maggiori criticità anche in considerazione del sistema di ingresso dei lavoratori stagionali. I migranti entrano nel nostro Paese con un visto di ingresso ma dopo poco tempo diventano irregolari, divenendo così facilmente vittime di sfruttamento, per non dire schiavitù, sul lavoro. Il fenomeno della tratta e del grave sfruttamento, è strettamente connesso alla particolare vulnerabilità dei lavoratori migranti, all’essere inseriti in un circuito di poca o nulla visibilità connotato spesso da carenza informativa sui propri diritti. Il Governo, in questo ambito, è impegnato a delineare un nuovo sistema che persegua con efficacia gli obiettivi di prevenzione del fenomeno e della tutela delle vittime mediante il forte coinvolgimento, come disposto anche dalla Direttiva europea 2011/36, delle organizzazioni della società civile impegnate da anni su questo fronte. La definizione della strategia da adottare è messa in atto attraverso l’emanazione del Piano Nazionale d’Azione contro la tratta. Lo scopo della legislazione, dal lato della protezione, deve dunque essere quello di rafforzare la posizione delle lavoratrici e dei lavoratori migranti attraverso una più ampia informativa riguardo ai propri diritti, nella consapevolezza della difficoltà recata dalla debolezza estrema in cui tali soggetti si trovano. Ringrazio di cuore tutta l’Arma dei Carabinieri per l’organizzazione del convegno e per quanto fa, insieme alle altre forze dell’ordine da sempre impegnate su questi temi, per contrastare lo sfruttamento in ambito lavorativo. In particolare, per la giornata di oggi vorrei ringraziare il Comandante Generale dell’Arma dei Carabineiri Gen. C.A. Tullio Del Sette e il Col. Marco Turchi.



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