Presentata risoluzione in difesa dei nostri prodotti e delle imprese
agricole e agroalimentari.
Recentemente la Gran Bretagna ha applicato sui
prodotti alimentari in commercio, una etichetta che mette in guardia il
consumatore dalla presenza di sali, grassi e zucchero. Su questa etichetta è
presente un codice a colori, sulla falsa riga del semaforo, che pone in
evidenza la presenza di queste sostanze nel prodotto. Il così definito “Traffic
light”. A giudizio mio e dell’On. Mino Taricco, questa metodologia è troppo ad
impatto visivo ed influenza negativamente il consumatore, andando a penalizzare
in particolar modo i prodotti mediterranei, ovvero i nostri prodotti. Riteniamo
che le etichette devono avere il compito di informare i consumatori senza
influenzarne le scelte. Scopo che l’etichettatura europea raggiunge in maniera
eccellente. Agendo in questo modo protezionistico verso i suoi prodotti, la Gran Bretagna si
porrebbe in contrasto con il mercato unico, in quanto “sono vietate fra gli
Stati membri le restrizioni quantitative all'importazione nonché qualsiasi
misura di effetto equivalente” (art. 34 del TFUE), rischiando inoltre di
informare in maniera errata il consumatore che non è messo nelle condizioni di
valutare tutte le qualità di un prodotto.
Per questa
ragione è stata presentata una risoluzione a prima firma Taricco e con me come
prima co-firmataria, che impegna il
Governo ad intervenire presso la
Commissione europea per una rapida verifica sulla
compatibilità di questo sistema con la normativa europea e con i principi della
libera circolazione dei prodotti alimentari e sull’avvenuta notifica
antecedente l’introduzione di questa nuova etichetta
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