giovedì 16 ottobre 2014

Secondo incontro sul Piano nazionale d’azione contro il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza. Al lavoro per approvarlo entro la fine dell'anno


Nonostante i ritardi dovuti ai recenti passaggi politici, il lavoro sul Piano nazionale d’azione contro il razzismo, non è stato interrotto ma è andato avanti sul versante tecnico. Il razzismo, la xenofobia, l’intolleranza, e le discriminazioni sono fortissimo ostacolo a qualsiasi percorso di inclusione sociale delle minoranze etniche, linguistiche e religiose e quindi, come tali, questi fenomeni costituiscono una grande minaccia alla coesione sociale, già messa in pericolo dalla attuale grave situazione di crisi economica. Il contrasto alla discriminazione rientra e deve rientrare nelle politiche sociali del Governo e, ancor di più, degli enti territoriali. I temi che oggi trattiamo sono fatti spesso oggetto di speculazione ideologica. Penso che sia compito della politica ristabilire su questi temi un dibattito sereno ed equilibrato che consideri la realtà per quello che è e per come si sta trasformando con spirito di pragmatismo. Questo è l’obiettivo principale del Piano Nazionale d’azione. D’altra parte, l’Italia è sempre stato un Paese multietnico, multiculturale e multi religioso, ed è importante ribadirlo con forza. Per il ruolo che ho, farò di tutto per riuscire a definire e approvare il Piano entro la fine dell’anno. Dopo questo incontro promuoverò, incontri con le amministrazioni centrali, gli enti territoriali e le Parti sociali per l’approvazione definitiva del testo del Piano. Intendo, inoltre, arricchirlo con i contributi delle confessioni religiose che hanno partecipato al Tavolo interreligioso, perché sono convinta che sia importante che il Piano tenga conto di più punti di vista. Il Piano stesso prevede una costante azione di monitoraggio  attraverso la creazione di 10 tavoli di lavoro, coordinati da UNAR, corrispondenti agli 8 assi di intervento, più 1 tavolo sui dati statistici e 1 tavolo che invece ponga una specifica attenzione alla normativa. A ciascun tavolo parteciperanno gli stakeholder coinvolti nell’elaborazione del Piano: amministrazioni centrali, enti territoriali, parti sociali ed associazioni. I tavoli saranno coordinati da un comitato di monitoraggio, costituito da rappresentanti scelti tra i componenti dei tavoli di lavoro. 
Desidero ringraziare il Capo Dipartimento cons. Siniscalchi per avere ospitato questo incontro, la Consigliera per le Pari Opportunità per il Presidente del Consiglio, on. Giovanna Martelli per la sua presenza - colgo l’occasione per congratularmi per il nuovo incarico - e il Direttore dell’UNAR cons. De Giorgi per il prezioso lavoro di supporto e coordinamento sul Piano.

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