martedì 8 giugno 2010

L'ISAE non va soppressa!

INTERROGAZIONE ORALE CON CARATTERE D'URGENZA AI SENSI DELL'ART. 151 DEL REGOLAMENTO DEL SENATO
BIONDELLI - Al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'Economia e delle Finanze, al Ministro del Lavoro e politiche sociali
Premesso che:
- le lavoratrici ed i lavoratori dell'IESAE (Istituto di Studi e Analisi Economica) hanno deciso di occupare l'Ente a seguito della grave situazione derivata dalla soppressione dell'Istituto prevista dal nuovo decreto emanato dal Governo;
- l'ISAE è un prestigioso Ente di ricerca che ha il compito di fornire analisi, valutazioni e previsioni a supporto dell'attività di Governo, del Parlamento e degli Enti Locali. Ad oggi è l'unico istituto pubblico di ricerca che si occupa di questi temi. L'ISAE è referente della Commissione Europea, dell'OSCE, FMI e dell'Ecofin sulle questioni inerenti l'economia italiana e internazionale. La chiusura dell'Ente provocherà l'azzeramento di tali attività con grave danno per il presente e il futuro del nostro paese. La Gran Bretagna con il nuovo Ministro del tesoro ha creato un istituto con questi compiti;
- La soppressione è decretata " al fine di razionalizzare e semplificare" le funzioni dell'ISAE, è dunque esclusa la finalità del risparmio di spesa che invece costituisce l'obiettivo principale della manovra. Per altro la chiusura dell'ISAE sopprime una voce autorevole e indipendente proprio nel momento più critico della crisi economica internazionale,
- i ricercatori dell'Istituto e tutto il personale trovano umiliante essere considerati un"Ente inutile" proprio nel momento in cui sarebbe cruciale una diagnosi puntuale, professionale e tempestiva dell'evoluzione dell'economia italiana;
Si chiede di sapere se:
il Governo voglia riconsiderare il provvedimento che, alla luce di quanto detto, non porta benefici al bilancio della Stato, depaupera un capitale umano e scientifico rilevante, priva l'opinione pubblica, la politica, gli organismi internazionali di un referente professionale e indipendente.
Franca Biondelli
Ignazio Marino

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