mercoledì 20 novembre 2013

L’8 dicembre sosterrò Matteo Renzi

La fase congressuale del Partito Democratico si avvia alla conclusione. Ci avviciniamo all’appuntamento più importante, quello che ci porterà a scegliere il nostro Segretario Nazionale. Il PD ha bisogno di unità e compattezza, ritengo sia doveroso che venga messa in primo piano la sua solidità. Voglio, per questo, esprimere un concetto chiave che sta alla base dello spirito democratico della nostra fase congressuale: chiunque vincerà queste primarie, sarà considerato da me il mio segretario. Il Partito e l’Italia vengono prima di tutto.
Durante le elezioni di febbraio gli italiani non ci hanno premiati. Un segnale che ci indica come vi sia la necessità di cambiare rotta. Per farlo bisogna dare sostegno a colui che oggi raccoglie consenso fra i delusi della politica, del partito e fra i giovani: Matteo Renzi. Il mio pensiero si può riassumere in un concetto espresso alcuni giorni fa dal Presidente Nazionale dell’Anci, nonché sindaco di Torino, Piero Fassino: “non dobbiamo più preservare quello che siamo stati, ma costruire quello che saremo”. Diamo l’opportunità di cambiare l’Italia a Matteo Renzi. Con lui si vuole dare compattezza e apertura nei circoli territoriali, offrire vicinanza agli amministratori e creare le basi per costruire un governo solido che governi per 5 anni e che venga giudicato per le sue azioni. Per farlo c’è bisogno di un partito solido, un partito che Matteo Renzi può rafforzare e renderlo vincente.

L’8 di dicembre voterò per Matteo Renzi segretario del Partito Democratico.

Nessun commento: